Processo di controllo degli accessi dei lavoratori sui luoghi di lavoro
nel documento allegato la circolare della Fondazione Studi Consulenti del lavoro con linee guida e prassi da adottare
QUANDO SPETTA. Il matrimonio tutelato è solo quello avente effetti civili. Il matrimonio religioso non produce direttamente effetti giuridici, ma solo in quanto trascritto nei registri di stato civile.
Il congedo matrimoniale spetta ad entrambi i coniugi quando l'uno e l'altro ne abbiano diritto.
DURATA. La durata del congedo è, in via generale, fissata in quindici giorni di calendario. La durata di otto giorni prevista per gli operai delle imprese industriali e artigiane viene tuttavia estesa dai CCNL a quindici giorni.
Dato che il congedo è concesso in occasione di matrimonio, in via generale, la licenza matrimoniale deve essere fruita a decorrere dal matrimonio stesso o porsi in un arco temporale successivo molto prossimo allo scopo di non perdere la correlazione con l'evento che lo legittima.
Di regola, il congedo non può essere differito. Tuttavia è previsto un differimento a fronte di gravi motivi aziendali che non ne consentano l'immediato godimento, ma a condizione che lo stesso venga fruito non oltre 30 giorni dal matrimonio.
ll congedo è continuativo e non può essere frazionato in più periodi. In caso di concomitanza con altre assenze tutelate (ad esempio malattia o festività) non si verifica la sospensione con conseguente prolungamento del congedo.
A tutela dell'effettiva fruizione del congedo matrimoniale, l'art. 2 dell'accordo 31 maggio 1941 stabilisce che l'assenza non debba essere computata nel periodo delle ferie annuali e non possa essere considerata, in tutto o in parte, come periodo di preavviso di licenziamento.
RETRIBUZIONE.
• Impiegati: viene corrisposta a carico del datore di lavoro la normale retribuzione con l’esclusione delle indennità legate alla effettiva prestazione lavorativa.
• Operai dipendenti delle aziende industriali, artigiane o cooperative: viene corrisposto l’assegno per il congedo matrimoniale a carico dell’Inps per i prime sette giorni. Il datore di lavoro integra la differenza tra la retribuzione dei quindici giorni previsti per il congedo matrimoniale e l’importo dell’assegno anticipato per conto dell’Inps.
• Operai dipendenti di aziende operanti altri settori: viene corrisposta la retribuzione così come per gli impiegati.
CERTIFICATO DI MATRIMONIO. La legittimità della fruizione del congedo è subordinata alla produzione di idonea documentazione (certificato di matrimonio).
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